Maria Chiara Carrozza, prima Presidente donna del Consiglio Nazionale delle Ricerche

Lo scorso 12 aprile, Maria Chiara Carrozza è stata nominata dalla Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR. Le neopresidente sarà in carica per i prossimi quattro anni.

Maria Chiara Carrozza è laureata in Fisica all’Università degli studi di Pisa e ha conseguito un dottorato in ingegneria alla Scuola Superiore Sant’Anna. Cinquantasei anni, è docente ordinaria di bioingegneria industriale. Dirige e conduce ricerche nei settori della biorobotica, della biomeccatronica e della neuroingegneria della riabilitazione di cui è uno dei principali esponenti.

maria chiara carrozza
Maria Chiara Carrozza – Sistema Generale

La Carrozza ha già ricoperto incarichi scientifici e gestionali di livello nazionale e internazionale. Infatti, è stata la più giovane rettrice italiana, oltre che autrice di numerose pubblicazioni e brevetti, responsabile di progetti europei, presidente di società scientifiche e di equipe di esperti.

Maria Chiara Carrozza è la prima Presidente donna del CNR

Maria Chiara  Carrozza ha insegnato e condotto ricerche in centri e università in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Cina, è stata Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca tra il 2013 e il 2014, oltre che parlamentare della Repubblica nella XVII legislatura. E’, inoltre, componente del Consiglio di Amministrazione di Piaggio SpA e direttore scientifico dell’IRCSS Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus.

“Sono felice ed emozionata per la nomina a presidente del CNR. Ringrazio la ministra Messa e il Comitato di Selezione per la fiducia riposta nella mia persona,” ha detto Maria Chiara Carrozza.

“Essere la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca del Paese è una sfida e una responsabilità senza precedenti. Ma anche un cambio di passo e di prospettiva,” ha dichiarato la neopresidente. “Confido sull’aiuto e sulla collaborazione di tutte le ricercatrici e ricercatori dell’Ente, sulle loro preziose indiscusse competenze e sul loro entusiasmo. Insieme dobbiamo riportare al centro dell’attenzione sociale, economica e politica la ricerca unico volano per la ricostruzione del Paese e il futuro dei giovani”.

Alessandra Rinaldi