Sistema Scuola: il Metodo Montessori

montessori1Dopo aver girato il mondo analizzando come è nato e come funziona lo Scautismo, torniamo momentaneamente sui banchi di scuola per capire meglio in cosa consiste il Metodo Montessori, un vero e proprio approccio sistemico all’educazione del fanciullo tutt’oggi innovativo e che mette al centro il ragazzo con le sue potenzialità, esigenze e attitudini.

Tra le prime donne medico in Italia, Maria Montessori è stata pioniera in molti campi, a cominciare dalla sua vita professionale, sempre protesa verso l’innovazione e libera da aspettative e pregiudizi, fino alla sua vita privata, all’insegna del progresso e dell’emancipazione femminile.

montessori2Il suo interesse per l’educazione dei bambini, a partire da quelli più disagiati, nasce proprio grazie al suo ruolo di scienziata, tanto che il metodo scientifico, fatto di evidenze riconoscibili a tutti e sperimentabili su larga scala, la guiderà sempre anche nelle sue scelte di educatrice, portando al successo in tutto il mondo il suo approccio educativo, ancora oggi tra i più ammirati anche all’estero.

Sfrondato e alleggerito dai limiti del tempo trascorso, infatti, il metodo Montessori è tuttora tra i più utilizzati al mondo, anche e soprattutto nelle scuole del Nord Europa, spesso più all’avanguardia delle nostre. Sono numerosissime le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e perfino le università che abbracciano questo metodo in tutto o in parte, o che ad esso si ispirano per la strutturazione degli ambienti didattici o dei programmi di studio.

montessori3Il primo passo per l’applicazione del metodo sta proprio nella costruzione dell’ambiente che circonda il fanciullo nel quale tutto è all’insegna della natura e della naturalezza, ma nulla è lasciato al caso. È significativo, infatti, che il nido e la scuola dell’infanzia ideata da Maria Montessori sia stata chiamata Casa dei Bambini, proprio per indicare un ambiente nel quale il bambino è il vero padrone in grado di muoversi in autonomia in base ai suoi tempi e ai suoi interessi e l’adulto educatore è soltanto una figura di supporto e, quando necessario, di supervisione.

L’ambiente di apprendimento Montessori è caratterizzato da materiali e attività ideate per stimolare e favorire l’interesse dei ragazzi in ogni materia e in ogni campo, permettendo prima di tutto ai bambini di dedicarsi individualmente ai compiti che loro stessi scelgono, favorendo l’auto-correzione degli errori e unendo l’aspetto meramente cognitivo dello studio con quello fisico e più strettamente pratico legato all’attività che si sta svolgendo, in modo equilibrato. Solo così il fanciullo scopre le proprie potenzialità e propensioni, autodisciplinandosi, perché tutto attorno a lui è costruito a sua misura, e mettendosi alla prova nella concentrazione e nell’impegno prima individuale e, successivamente, di gruppo classe.

montessori4Il pensiero pedagogico di Maria Montessori raccomanda, dunque, di creare un ambiente scientificamente idoneo a favorire non solo lo sviluppo cognitivo del bambino, dal punto di vista didattico, ma anche le sue abilità sociali e morali. Proprio per questo è importante che non solo le aule, ma l’intero edificio scolastico siano accoglienti e confortevoli, per far comprendere ai ragazzi che è possibile apprendere con piacere, senza ricorrere né a punizioni, né a premi. Ogni progresso, così come ogni battuta d’arresto, fanno parte di un percorso ben preciso e ben chiaro nella mente degli educatori che dovrebbero guidare tenendo per mano e non trascinando, rispettando così i tempi e l’individualità del singolo. L’obiettivo è favorire l’equilibrio mente-corpo, la creatività, la curiosità e l’intelligenza intesa nel senso etimologico del termine come capacità di leggere dentro le cose, facendole proprie.

I docenti, quindi, anche in qualità di lavoratori, sono guida ed esempio per i bambini. Sono presenti per semplificare e non per complicare concetti ed esercizi e danno l’esempio di autocontrollo, autodisciplina ed ascolto aperto dei loro ragazzi. Mostrano l’utilizzo dei materiali e spiegano, ponendo gli allievi di fronte alla possibilità di una vera e propria relazione educativa e non di un rapporto a senso unico tra insegnante e alunno.

montessori5Sono proprio questi i concetti base che caratterizzano l’approccio sistemico del metodo Montessori: scienza, equilibrio, autoregolazione. Relazione tra ambienti, persone e materie di studio nel rispetto delle individualità che compongono il gruppo. Concetti che favoriscono il fanciullo nel suo cammino verso l’età adulta e nella scoperta di se stesso in qualità di animale sociale e che dovrebbero rispecchiare i futuri equilibri degli ambienti di lavoro a favore della produttività, del progresso e dell’amore per la civiltà.

www.fondazionemontessori.it

Alessandra Rinaldi

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